venerdì 8 aprile 2016

NOCI




La noce è un frutto di cui si hanno testimonianze antiche, pare che provenga dall’Asia e sia stata introdotta in Italia dai greci.

Il noce è sempre stato, nell'immaginario popolare, un albero legato alle streghe e agli spiriti maligni.

Durante il Medioevo si credeva infatti che i sabba (gli incontri notturni tra le streghe e il Demonio) avvenissero proprio sotto un albero di noce, per questo motivo questa pianta è rimasta indissolubilmente legata nel tempo a scaramanzie e storie fantastiche: in molte fiabe, all'interno di noci, si celano meravigliosi tesori e un tempo, in Sicilia, si credeva che una noce in tasca preservasse da sortilegi e febbre.

La pianta delle noci è imponente e maestosa, e oltre che per i suoi pregiati frutti, è una pianta molto apprezzata per la qualità e le proprietà del suo legno.

Le sue foglie sono molto voluminose ed in primavera spuntano i fiori di color verde a cui faranno seguito i frutti, di forma ovale e ricoperte da una sorta di guscio verde compatto, chiamato mallo.

Quando le noci giungono a maturazione il mallo si secca e si apre lasciando cadere la noce al suolo. Prima di poter essere consumate le noci hanno bisogno di un periodo in cui devono essere lasciate asciugare, a causa della forte umidità accumulata all’interno del mallo.

Le noci reperibili sul mercato possono essere di diverse qualità, tra le più diffuse le Sorrento e le California.

Quella che noi consideriamo “noce” è la parte commestibile del frutto dell’albero del noce (Juglans regia). In realtà consumiamo il seme contenuto in una drupa, insieme al suo endocarpo legnoso.

Alimento saporito e dagli effetti benefici, fa parte di quei semi indeiscenti, come tutta la frutta che non si apre spontaneamente a maturità raggiunta.

Il periodo di raccolta delle noci è in autunno, precisamente da metà settembre a fine ottobre. Prima di poter essere messe in commercio devono essere sottoposte alla privazione del mallo, così da evitare che il guscio si annerisca e al lavaggio per eliminare i residui del mallo.

Le noci contengono il 64 % di grassi, carboidrati, il 15,5 % di proteine, il 6,7 % di fibre, l’1,1 % di zuccheri, il 4,5 % di acqua, 0,2 % di amido ed il 2,3 % di ceneri.

I minerali contenuti nelle noci sono: fosforo, magnesio, calcio, ferro, sodio, magnesio, zinco, rame, manganese, selenio e potassio.

Sono il frutto più ricco di zinco e rame, elementi che solitamente attingiamo dalla carne. Per questo motivo sono particolarmente indicate in una dieta vegetariana.

Queste le vitamine: la vitamina A, le vitamine B1, B2, B3, B5, B6, B12, vitamina C, Vitamina E, K e J. Le noci contengono inoltre beta-carotene, luteina e zeaxantina.

Questi gli aminoacidi: acido aspartico, acido glutammico, alanina, arginina, cistina, glicina, fenilalanina, istidina, isoleucina, leucina, lisina, prolina, metionina, serina, tirosina, triptofano, valina e treonina.

Secondo una ricerca americana le noci, oltre ad essere ipercaloriche, hanno proprietà antitumorali, in particolare il loro consumo regolare previene l’insorgere del tumore al seno, questo grazie alla abbondante presenza di acidi grassi omega 3, oltre ad un alto contenuto di antiossidanti. Uno studio condotto sui topi ha rivelato che un consumo regolare di noci sarebbe in grado di ridurre i tumori alla prostata o rallentarne la crescita. Le noci sono un alimento molto interessante dal punto di vista del contenuto di grassi vegetali. Contengono acido oleico, un grasso monoinsaturo presente anche nell’olio di oliva, che si è rivelato molto efficace nelle riduzione dei livelli di colesterolo cattivo LDL nel sangue. Anche l’abbondanza di acidi grassi polinsaturi, acido linoleico ed alfa-linoleico, è molto importante per ridurre la percentuale di colesterolo nel sangue con conseguenti benefici per la salute del muscolo cardiaco e dell’apparato cardiocircolatorio. Mangiare regolarmente noci infatti è una buona abitudine che aiuta a prevenire malattie cardiovascolari come infarto ed ictus.
Una ricerca condotta all’Università di Scranton in Pennsylvania, ha confermato l’altissimo potenziale antiossidante di questo frutto con guscio. Le noci contengono alti livelli di antiossidanti polifenolici, più di qualsiasi altro tipo di frutta con guscio, il loro consumo regolare contrasta l’attività dei radicali liberi con grandi benefici per la prevenzione di tumori, invecchiamento precoce, infiammazioni e malattie degenerative. Sono inoltre ricche di vitamina E, un potente antiossidante liposolubile, essenziale per mantenere l’integrità della membrana cellulare delle mucose che protegge la pelle dai danni dei radicali liberi.
Recenti studi hanno dimostrato che le proprietà benefiche dei grassi monoinsaturi non solo sono valide per abbassare il colesterolo LDL ma anche per aumentare l’elasticità delle arterie, impedire la formazione di coaguli (sangue più fluido) e ridurre la pressione arteriosa. Questa capacità di rendere il sangue più fluido è attribuita alla trasformazione dell’acido alfa-linoleico in prostaglandine.
Si è calcolato che mangiare noci cinque volte a settimana, in sostituzione ai grassi animali, è un buon metodo per prendersi cura della salute del proprio cuore.
Diversi studi hanno inoltre dimostrato che il regolare consumo di questo frutto contribuirebbe ad abbassare notevolmente il rischio  di sviluppare una coronaropatia, offrendo molteplici benefici vascolari a chi soffre di malattie cardiache.



Lo zinco, in abbinamento ai polifenoli ed alla vitamina E, apporta notevoli benefici alla pelle mentre, in abbinamento agli acidi grassi Omega 3 ed Omega 6, mantiene in salute i capelli.
Rilevante anche la presenza di un aminoacido essenziale, chiamato arginina, molto importante per la salute delle nostre arterie. L’arginina fornisce alle pareti delle arterie il nitrossido, una sostanza in grado di combattere e prevenire l’arteriosclerosi.
Interessante sottolineare come l’arginina abbia anche ha la capacità di dilatare i vasi sanguigni che portano il sangue ricco di sostanze energetiche ai muscoli, oltre naturalmente all’ossigeno, migliorando di conseguenza le prestazioni fisiche.
Grazie alla presenza di acido alfa-linoleico, le noci hanno anche proprietà digestive e diuretiche.
Da un recente studio è emerso che il grasso contenuto nelle noci migliora i parametri metabolici delle persone affette da diabete di tipo 2.
Il loro elevato potere energetico, se da un lato rappresenta un fattore negativo per chi ha problemi di sovrappeso, dall’altro può rappresentare un elemento molto interessante per chi svolge attività sportiva. Le noci hanno ulteriori proprietà: anti anemiche, drenanti, energetiche, lassative, nutrienti, rimineralizzanti, vermifughe.
Il consumo di noci migliora l’assorbimento del calcio ed allo stesso tempo ne riduce la quantità espulsa attraverso le urine a tutto beneficio della salute delle ossa.
L’olio di noci, utilizzato in modiche quantità, ha proprietà astringenti, si può utilizzare per condire l’insalata ma anche sulla carne e sul pesce.

Le noci sono un frutto oleoso e di conseguenza ricco di sostanze nutrienti, il loro potere calorico è molto alto, 100 grammi di noci forniscono 628 calorie.

Secondo la teoria delle segnature di Paracelso, le noci fanno bene al cervello. Questa proprietà sarebbe sottolineata dall'aspetto del gheriglio della noce che evoca la struttura della corteccia cerebrale: questa corrispondenza definirebbe, secondo la teoria delle segnature, un legame naturale tra questi due elementi.

Con le noci si prepara anche un ottimo liquore: il nocino appunto.

Dietro questa preparazione si nascondono tradizione e folklore, ma anche un pizzico di magia...
La leggenda racconta che le noci per il nocino vanno raccolte di notte ancora intrise di rugiada, durante il solstizio d'estate e più precisamente il 24 giugno, giorno di San Giovanni.
Questa data era considerata un passaggio speciale della Terra che donava ai frutti proprietà esoteriche e si attendeva proprio questa notte per cogliere erbe e piante destinate a operazioni magiche. Il nocino, in quanto bevanda ricca di preziosi nutrienti, veniva preparato come riserva di energia da conservare per i momenti di bisogno: quasi una pozione magica potremmo dire.

Sono da prediligere quelle prive di lesioni sul guscio e con il picciolo e le foglie ancora attaccati.
Indizio di qualità sono le macchie nere che alcune noci riportano sul guscio. Si tratta di macchie di succo di mallo e indicano che le noci non sono state sbiancate chimicamente.
Le noci sono molto utilizzate in cucina: per dolci, salse e prodotti da forno se ne fa largo uso e tra gli abbinamenti più conosciuti c'è sicuramente quello con il gorgonzola.

Le noci non possono essere conservate a lungo in quanto sono soggette ad irrancidimento e perché con il passare del tempo tendono ad aumentare la loro oleosità.

Per questi motivi le noci devono essere consumate fresche al fine di non diminuire la loro digeribilità.

Possibilmente, visto il loro alto potere energetico e calorico, è sconsigliato consumarne troppe, soprattutto al termine di un pranzo abbondante. Per godere di tutte le loro proprietà e benefici ne bastano sette al giorno.

Se siete soggetti all’herpes, evitate o limitate il consumo di noci, in quanto i loro alti livelli di arginina possono innescare la comparsa dell’ herpes.

Vi sono persone che hanno sviluppato un’ipersensibilità nei confronti della frutta a guscio e che possono quindi essere allergici anche alle noci. In questo caso i sintomi si manifestano con vomito, dolore addominale, difficoltà di respirazione e labbra gonfie.

Spesso, in ambito cosmetico, viene utilizzato l’olio estratto dal mallo delle noci per la preparazione di creme solari protettive o addirittura per la preparazione di lozioni fortificanti per i capelli.

L’olio di noce è utilizzato come olio vettore in aromaterapia e per i massaggi ed anche nell’industria cosmetica e farmaceutica.

L’estratto di noce ha la proprietà di riuscire a penetrare in profondità la fibra capillare donandole un aspetto estetico più morbido e ostacolandone la caduta.

Vanno conservate in un contenitore ermetico, in frigorifero o nel congelatore.

Lo strato esterno delle noci sgusciate è amaro e spesso viene rimosso. È un grave errore perché si ritiene che fino al 90% dei potenti antiossidanti delle noci, risiedano proprio in quello strato che spesso viene buttato via.

Se non amate il sapore delle noci, potete godere delle loro proprietà e benefici semplicemente sbriciolandone qualcuno in un frullato di frutta e/o verdura.







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