giovedì 23 febbraio 2017

LO ZENZERO




Lo zenzero è una spezia dalle grandissime proprietà curative. Ricco di proprietà, lo Zenzero (Zingiber officinale Roscoe), conosciuto anche con il nome inglese Ginger, è una pianta erbacea perenne, alta circa 90cm e appartenente alla famiglia delle Zingiberacee.

Coltivata in tutta la fascia tropicale e subtropicale, è provvista di rizoma carnoso e densamente ramificato dal quale si dipartono sia lunghi fusti sterili e cavi, formati da foglie lanceolate inguainanti, sia corti scapi fertili, portanti fiori giallo-verdastri con macchie porporine. Il frutto è una capsula divisa da setti in tre logge.

Il rizoma contiene i principi attivi della pianta: olio essenziale (composto in prevalenza da zingiberene), gingeroli e shogaoli (principi responsabili del sapore pungente), resine e mucillagini, e presenta in modo più pronunciato il sapore e l'aroma tipico che lo vedono ampiamente utilizzato come spezia, specie in forma essiccata e polverizzata, o fresco in fette sottili. Gli stessi sono in misura minore contenuti anche nel legno di zenzero, utilizzato ad esempio per spiedini, soprattutto di pesce. Nella cucina giapponese lo zenzero è normalmente servito in forma di pickle (sottaceto agrodolce) con il sashimi.

Nelle varie cucine indocinesi è spesso utilizzato anche nella preparazione di zuppe e piatti con salse. Il rizoma fresco, con l'ebollizione, consente la coagulazione del latte come altre sostanze di origine animale o vegetali (caglio) ed è largamente impiegato anche nella preparazione di tisane. Entra nella preparazione di bevande analcoliche come il ginger ale e la ginger beer e in una varietà del cioccolato modicano. L'uso dello zenzero (“gengiovo”) nella manifattura dolciaria fiorentina di età medievale è attestato dalla sesta novella dell'ottava giornata del Decamerone.

Il pan di zenzero (gingerbread in inglese) è un impasto per biscotti a base di zenzero, cannella, chiodi di garofano, noce moscata, tipico dell'Inghilterra, degli Stati Uniti e del Nord Europa, particolarmente nel periodo natalizio.

C'è una gran varietà di usi per lo zenzero, nella medicina popolare. Il tè di zenzero è un rimedio per il raffreddore. Tre o quattro foglie di basilico sacro, insieme ad un pezzetto di zenzero a stomaco vuoto, sono una cura efficace per congestione, tosse e raffreddore. Il Ginger ale e la birra di zenzero sono stati raccomandati come "calmanti per lo stomaco" per generazioni, nelle nazioni dove tali bevande vengono prodotte, e l'acqua di zenzero era comunemente usata per evitare i crampi da calura, negli Stati Uniti. Lo zenzero è stato inoltre storicamente usato per trattare le infiammazioni, come confermato da diversi studi scientifici, anche se un caso specifico di artrite mostrò che lo zenzero non era meglio di un placebo o dell'ibuprofene. La ricerca sui topi di laboratorio suggerisce che lo zenzero potrebbe essere utile per il trattamento del diabete.



Nella cultura occidentale, la polvere di radice di zenzero essiccata viene messa in capsule e venduta in farmacia per uso medicinale.

In Birmania, vengono fatti bollire insieme lo zenzero e un dolcificante locale ricavato dal succo dell'albero di palma (Htan nyat), e vengono usati per prevenire l'influenza.
in Cina, una bevanda o bibita ricavata da zenzero affettato e cotto in acqua dolcificata, viene usata come medicina popolare per il raffreddore.
Nella Repubblica Democratica del Congo, lo zenzero viene schiacciato e mescolato con la linfa dell'albero del mango per fare il Tangawisi, che è considerato una panacea universale.
In India, lo zenzero in pasta è applicato sulle tempie per dare sollievo dal mal di testa, ed è ingerito da chi soffre di comune raffreddore. La gente, inoltre, usa lo zenzero in aggiunta al tè, per la cucina, ecc.
In Indonesia, un tipo di zenzero conosciuto come Jahe è usato come preparazione vegetale per ridurre la stanchezza, diminuire "l'aria" nel sangue, prevenire e curare i reumatismi, e controllare le cattive abitudini alimentari.
Nelle Filippine viene preparata, per colazione, una tradizionale bevanda salutare chiamata "salabat", facendo bollire pezzetti di zenzero e aggiungendo zucchero; è considerata una buona cura per le infiammazioni della gola.
Negli Stati Uniti d'America, lo zenzero è usato per prevenire il mal di mare e la nausea da gravidanza. È riconosciuto come salutare dalla FDA, ed è venduto come integratore alimentare senza particolari prescrizioni.
Le reazioni allergiche allo zenzero in generale producono eruzioni, e, nonostante sia generalmente riconosciuto come salutare, lo zenzero può causare mal di stomaco, gonfiore, produzione di gas, specialmente se assunto sotto forma di polvere. Lo zenzero fresco, se non ben masticato, può causare blocco intestinale, e gli individui che hanno manifestato ulcere, infiammazioni all'intestino, o blocchi intestinali, potrebbero reagire malamente a quantità considerevoli di zenzero fresco. Lo zenzero può anche agire negativamente su individui soggetti a calcolosi biliari. Ci sono anche indicazioni che lo zenzero possa influenzare la pressione del sangue, la coagulazione, e il ritmo cardiaco.

Di recente un gruppo di ricercatori del Hormel Institute (Università del Minnesota) ha messo in evidenza proprietà antitumorali di questa spezia nei casi di carcinomi del colon-retto: assumere zenzero ogni giorno infatti, avrebbe una funzione protettiva contro i tumori del colon retto. Ann Bode, il ricercatore a capo dello studio, ha dichiarato: “alle piante della famiglia dello zenzero sono attribuiti poteri preventivi e terapeutici, oltre a un’attività anti-cancro“. Grazie alle sue proprietà, lo zenzero è usato tradizionalmente come digestivo e amaro-tonico. Studi scientifici hanno dimostrato una reale efficacia dello zenzero contro la nausea, in particolare è molto apprezzato in caso di nausea da gravidanza, mal d’auto e mal di mare. In particolare un infuso prearato con 5 grammi di radice di zenzero in 1/2 litro d’acqua o la radice da masticare risulta assai efficace contro la nausea. Lo zenzero fa bene a tutto l’apparato digerente grazie alle sue proprietà gastroprotettive ed è molto utile (se utilizzato a basse dosi) anche contro la gastrite e ulcere intestinali. I principi attivi dello zenzero infatti sono molto efficaci contro l’Helicobacter pylori, il batterio responsabile proprio delle ulcere allo stomaco. Inoltre lo zenzero stimola la digestione, combatte la diarrea e aiuta l’eliminazione dei gas intestinali. Stimolante del sistema immunitario lo zenzero è da millenni utilizzato dalle popolazioni asiatiche per combattere raffreddore e febbre. È anche un valido aiuto contro tosse e catarro. Grazie alle sue proprietà antisettiche e antinfiammatorie inoltre, lo zenzero è di grande aiuto anche in caso di infammazioni alla gola (faringite, laringite, ecc..). Recenti studi hanno dimostrato che lo zenzero, grazie alle sue spiccate proprietà antinfiammatorie, allevia il mal di testa, riduce efficacemente i dolori articolari e muscolari e allevia le infiammazioni di stomaco ed esofago. Il rizoma di zenzero è un buon anticoagulante e come tale contribuisce a ridurre la formazione di coauguli nelle arterie, abbassa i livelli di colesterolo nel sangue e, secondo alcuni studi scientifici, lo zenzero diminuisce la pressione sanguigna. Di questa pianta si utilizza in cucina il rizoma (chiamato anche radice), spesso grattugiato o ridotto in polvere. Questa spezia dal sapore delizioso e leggermente piccante, si utilizza nei piatti a base di carne, pesce e verdure. Inoltre è molto utilizzato per preparare torte e biscotti (specie quelli natalizi). Con lo zenzero (fresco o secco) si può preparare un ottimo decotto dalle proprietà digestive. Talvolta vengono usati anche i germogli, le foglie e le infiorescenze che si possono consumare crudi o cotti. Il Ginger si usa fresco o essiccato, sia a pezzi che ridotto in polvere da usare su numerose preparazioni culinarie. Per beneficiare delle proprietà dello zenzero si può utilizzare una tisana, oppure può essere utilizzato sottoforma di polvere (1 gr circa) da mescolare con un bicchiere di acqua calda, o ancora sotto forma di capsule, estratto liquido o secco da assumere secondo le modalità riportate sulla confezione. Un pezzetto di radice fresca o secca si può masticare all’occorrenza in caso di dolori intestinali, nausea o crampi allo stomaco. Sebbene sia utile in caso di nausee, consultare il medico prima di utilizzare lo zenzero in gravidanza. Evitare l’assunzione in caso di allergia a uno o più componenti presenti. L’allergia allo zenzero si nota con la comparsa di rossori sulla pelle ed eruzioni cutanee. Inoltre è bene non abusare di zenzero: l’uso massiccio di zenzero infatti può provocare gastrite, ulcere e gonfiori intestinali invece che curarli. Nel caso si soffra di questi disturbi gastrointestinali è bene consultare il medico prima di assumere questa spezia, che valuterà la possibilità o meno di assumerla. Evitare l’uso dello zenzero in contemporanea a farmaci antinfiammatori e ipotensivi. Dato il suo effetto fluidificante del sangue, si consiglia sempre di consultare il medico prima di fare uso di zenzero nel caso in cui si assumono farmaci antiaggreganti e anticoagulanti (Coumadin, Cardioaspirina, ecc…).  Nell’antichità gli indiani usavano masticare zenzero quale purificatore dell’alito prima delle cerimonie religiose: con la bocca purificata infatti potevano cantare e parlare agli dei.



Abbiamo creato un SITO
per Leggere Le Imago
Poni una Domanda
e Premi il Bottone il
Sito Scegliera' una Risposta a Random
Tra le Carte che Compongono il Mazzo
BUON DIVERTIMENTO
gratis

PER TABLET E PC

LE IMAGO
.

 ANCHE

PER CELLULARE


NON SI SCARICA NIENTE
TUTTO GRATIS


DOMANDA
CLIK
E
RISPOSTA

FAI VOLARE LA FANTASIA 
NON FARTI RUBARE IL TEMPO
 I TUOI SOGNI DIVENTANO REALTA'
 OGNI DESIDERIO SARA' REALIZZATO 
IL TUO FUTURO E' ADESSO .
 MUNDIMAGO
http://www.mundimago.org/
.

.

mercoledì 22 febbraio 2017

OLIO DI FEGATO DI MERLUZZO



L'olio di fegato di merluzzo è l'olio fisso ottenuto dal fegato fresco del merluzzo.

L'olio viene raffinato e chiarificato per filtrazione a circa 0 °C. Secondo le caratteristiche internazionali 1 g di olio non deve contenere meno di 600 U.I. di vitamina A e non meno di 85 U.I. di vitamina D; può essere presente una quantità fino a 100 ppm di dodecil gallato, ottil gallato o propil gallato o qualsiasi miscela di queste sostanze antiossidanti. Secondo la USP ((United States pharmacopoeia) 1 g di olio non deve contenere meno di 850 unità USP (225 µg) di vitamina A e non meno di 85 unità USP (2,125 µg) di vitamina D; possono essere aggiunte idonee sostanze aromatizzanti, in quantità non superiori all'1%.

L'olio di fegato di merluzzo contiene inoltre gliceridi, specialmente insaturi (dell'acido palmitico, stearico, ecc.), come anche tracce di cloro, bromo, fosforo e zolfo.

È un olio giallo pallido dal debole odore di pesce, ma non di rancido. Per esposizione all'aria e alla luce diventa giallo ed acquista odore sgradevole. Praticamente insolubile in alcool, miscibile con cloroformio, con etere, con etere di petrolio, con disolfuro di carbonio, con acetato di etile.

L'olio di fegato di merluzzo è una fonte notevole di vitamina D ed è anche una buona fonte di vitamina A; contiene acidi grassi insaturi, fattori dietetici essenziali che di solito non si ritrovano nei preparati commerciali a base di vitamine A e D. È stato impiegato nella profilassi del rachitismo nei bambini, nell'osteoporosi nell'adulto.

Unguenti o medicazioni a base di olio di fegato di merluzzo sono stati utilizzati per accelerare la guarigione di ustioni, ulcere, piaghe e ferite superficiali, anche se non esistono dati che ne supportino la validità terapeutica. 5 ml di olio di fegato di merluzzo forniscono una quantità di vitamine A e D pari alle richieste dietetiche giornaliere del bambino e dell'adulto.

Come gli altri oli di pesce, i grassi altamente insaturi a catena lunga interferiscono con la conversione dell'acido linoleico in acido arachidonico e prostaglandine, a danno delle difese immunitarie. È altamente instabile e inizia ad ossidarsi prima di raggiungere il flusso sanguigno (Sethi, 2002. Chaudhary, et al., 2004), ed è altamente ossidato nei tessuti entro 48 ore se non si assumono antiossidanti (Gonzalez, 1988;. Klein, et al., 1990), o con una dieta dove è presente la normale dose giornaliera di vitamina E.

Uno studio norvegese tramite questionari alimentari su 42 612 fra uomini e donne ha riferito che dopo più di 9 anni l'uso di olio di fegato di merluzzo non ha mostrato alcun effetto protettivo contro la malattia coronarica.

Classico e disgustoso rimedio contro il rachitismo - un difetto di calcificazione ossea causato dal ridotto apporto di vitamina D, oggi fortunatamente raro, ma che in passato ha colpito molti bambini, compreso il famoso poeta Leopardi - l'olio di fegato di merluzzo è tornato alla ribalta grazie alla grande importanza nutrizionale attribuita agli acidi grassi omega-3, di cui è particolarmente ricco.
In media il peso del fegato di un merluzzo adulto è di 2,5-2,6 grammi per 100 grammi di pesce; il suo contenuto in olio si aggira intorno al 30%.
L'azione antirachitica dell'olio di fegato di merluzzo, unitamente all'effetto della luce solare, migliora l'assorbimento intestinale di calcio e fosforo e ne aumenta il deposito nei denti e nelle ossa, rendendole meno inclini alle fratture. Per questo motivo è considerato un valido complemento alimentare nel trattamento dell'osteoporosi e dell'osteomalacia.



Gli acidi grassi contenuti nell'olio di fegato di merluzzo sono prevalentemente insaturi (85%), mentre quelli saturi rappresentano soltanto una minima percentuale del totale (intorno al 15%).
In alcuni testi si legge che l'olio di fegato di merluzzo è particolarmente ricco di vitamina F, ma tale termine è di fatto sinonimo di acidi grassi essenziali. Questi nutrienti sono molto importanti perché ostacolano il deposito di colesterolo nelle pareti dei grossi vasi arteriosi, prevenendo una malattia nota come aterosclerosi e responsabile di gravi malattie cardiovascolari (angina, infarto, ictus, trombosi, embolia). Gli acidi grassi omega-tre hanno infatti un effetto antiipertrigliceridemizzante, antinfiammatorio ed antiaggregante piastrinico. Proprio a questi preziosi nutrienti sarebbe legato l'interesse terapeutico dell'olio di merluzzo, che in questi ultimi anni è stato esteso al trattamento dell'asma e di altre malattie infiammatorie come l'artrite. Anche il semplice consumo di pesce, ed in modo particolare delle specie ricche di omega-tre, può essere di grande aiuto nella riduzione delle infiammazioni delle giunture ossee.

Tra gli acidi grassi insaturi ritroviamo buone quantità di acido linoleico (AL), capostipite degli acidi grassi della serie omega-6, e soprattutto di acido alfa-linolenico (AaL), capostipite della serie omega- 3, entrambi indispensabili per la salute dell'uomo. Olio di Fegato di MerluzzoQuesti acidi grassi sono stati pertanto definiti acidi grassi essenziali (AGE) in quanto l'organismo, non essendo in grado di sintetizzarli, deve introdurli con gli alimenti per mantenere lo stato di benessere.
Un solo cucchiaio di olio di fegato di merluzzo fornisce all'organismo 2 grammi di omega-3 quantità che da sola ricopre quasi il doppio dei fabbisogni quotidiani.

Se la carenza delle vitamine contenute nell'olio di fegato di merluzzo rischia di compromettere seriamente lo stato di salute, anche un loro eccesso è molto pericoloso per gli equilibri corporei. Non a caso, la vigente legislazione relativa agli integratori alimentari e dietetici, impone come contenuto massimo di vitamina A e D dosaggi inferiori rispetto alle altre vitamine. Se per queste si può arrivare sino a valori pari al 300% del fabbisogno quotidiano (RDA), tale limite è fissato al 150% dell'RDA per la vitamina D ed al 200% per la A.

L’olio di fegato di merluzzo ha una notevole concentrazione di Omega 3, che rivestono un ruolo fondamentale per consentire al cervello e all’intero tessuto nervoso di svilupparsi senza problemi. Sono esattamente gli Omega 3 che permettono di migliorare il livello di efficacia del sistema immunitario e, al tempo stesso, ridurre anche la presenza di colesterolo. Al tempo stesso, gli Omega 3 servono anche a monitorare l’alta presenza di trigliceridi all’interno del sangue. Il consumo di olio di fegato di merluzzo viene consigliato in modo particolare in inverno. Si tratta della stagione in cui il sistema immunitario risulta essere maggiormente esposto a possibili pericoli esterni. La presenza di iodio all’interno dell’olio di fegato di merluzzo permette anche di migliorare il funzionamento della tiroide e della relativa produzione di ormoni. Una funzione molto importante soprattutto in relazione allo sviluppo del cervello durante tutta la fase di crescita. L’olio di fegato di merluzzo riesce ad apportare notevoli benefici nel momento in cui permette di circoscrivere il deterioramento relativo alle cartilagini e anche allungare tutti quei processi che poi portano a disturbi alle ossa. Ecco spiegato il motivo per cui tale prodotto viene suggerito a tutti quei soggetti che soffrono di disturbi come l’osteoporosi e l’artrosi. Le donne in menopausa, in modo particolare, dovrebbero sempre assumerlo, dal momento che si possono considerare proprio una delle categorie maggiormente a rischio.




Abbiamo creato un SITO
per Leggere Le Imago
Poni una Domanda
e Premi il Bottone il
Sito Scegliera' una Risposta a Random
Tra le Carte che Compongono il Mazzo
BUON DIVERTIMENTO
gratis

PER TABLET E PC

LE IMAGO
.

 ANCHE

PER CELLULARE


NON SI SCARICA NIENTE
TUTTO GRATIS


DOMANDA
CLIK
E
RISPOSTA

FAI VOLARE LA FANTASIA 
NON FARTI RUBARE IL TEMPO
 I TUOI SOGNI DIVENTANO REALTA'
 OGNI DESIDERIO SARA' REALIZZATO 
IL TUO FUTURO E' ADESSO .
 MUNDIMAGO
http://www.mundimago.org/
.

.

ScambioBannerGratis

motori di ricerca