martedì 27 settembre 2011

Festival Internazionale della Gastronomia , Lerici , 1 e 2 ottobre 2011



Festival Internazionale della Gastronomia: l'universo della cucina a Lerici
Chef protagonisti per la due giorni dedicata al gusto. Un programma ricco tra piatti tipici e ricercati. 1 e 2 ottobre 2011


I sapori tipici della tradizione italiana e francese saranno protagonisti a Lerici il primo e il 2 ottobre con il primo Festival Internazionale della Gastronomia. Due giorni interamente dedicati al gusto, dove si potranno carpire i segreti dell'alta cucina e gustare piatti prelibati.
«Lerici si prepara a ospitare un altro grande evento» afferma l'Assessore al Turismo Marco Caluri «questa volta di portata internazionale».

Sabato e domenica ci sarà un programma molto ricco: in piazza Garibaldi sarà possibile osservare il lavoro ai fornelli di chef stellati italiani e francesi, che con i prodotti locali del Levante prepareranno sul momento i piatti tipici, ma anche particolari, della loro cucina, il tutto accompagnato con un abbinamento a un vino del territorio a cura dell'Associazione Italiana Sommelier.
Il programma comprende anche giochi di cucina con i bambini e una cena di Gala al Grand Hotel Europa, in programma sabato sera, il cui ricavato andrà in beneficenza ai bambini di Padre Dionisio.

L'idea di questo Festival è nata dal gemellaggio fra Lerici e la città di Mougins, a pochi chilometri da Cannes, che negli anni ha visto nascere numerose iniziative di scambio e confronto fra le culture dei due comuni.
Questo rapporto di reciproco accrescimento ha permesso di far traslocare a Lerici il Festival della Gastronomia, già di grande successo nella città della Costa Azzurra.

Sul Festival, che arriva a Lerici per la prima volta, l'amministrazione punta già molto: negli ultimi anni infatti la gastronomia ha assunto un ruolo sempre più importante sotto il profilo economico e turistico, senza considerare poi i legami con la tradizione e l'identità di un territorio.

 http://laspezia.mentelocale.it/33543-festival-internazionale-della-gastronomia-l-universo-della-cucina-a-lerici/

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martedì 20 settembre 2011

Le reginelle sono dei biscotti classici siciliani




Le reginelle sono dei biscotti classici siciliani, molto accattivanti e….l’uno tira l’altro. A Palermo è facile reperirlo sia nei panifici che nelle pasticcerie, la differenza consiste nella preparazione. I primi, ad esempio, usano la sugna mentre i dolcieri li preparano con il burro, ed è facile intuirne la differenza sostanziale.
Questi friabili biscotti, a Palermo, comunemente conosciuti col nome di “reginelle”, vengono anche chiamati “biscotti regina” o, in dialetto,  “viscotta ‘nciminati” (biscotti col “cimino”, vale a dire biscotti con semi di sesamo).

Per completezza è giusto ricordare che il seme di sesamo, usato in mille modi nella cucina siciliana, assume un’altra forma dialettale che è “giuggiulena”. Comunque li vogliamo chiamare vi assicuro che una volta provati, questi semplici biscottini, dall’odore e dal sapore inconfondibile, faranno sempre parte della vostra dispensa.
Se poi volete superare tutte le aspettative immaginabili, accompagnateli con un ottimo bicchiere di Marsala  Superiore Riserva Targa, della casa vinicola Florio di Marsala. Con questo straordinario accoppiamento, i biscotti “reginelle” resteranno scolpiti per sempre nella vostra memoria.


Ingredienti:
500grammi 00
150 grammi di zucchero
150 di burro o strutto
2 uova
Una presa di sale
150 grammi semi di sesamo, cimino, giuggiulena
Una bustina di lievito per dolci
1 bustina di zafferano
Latte q.b.
(Si può usare il burro o lo strutto. La differenza sta nel fatto che con lo strutto i biscotti risulteranno  croccanti, mentre con il burro saranno più morbidi ma più gustosi)
Procedimento
L’impasto per i biscotti si può preparare a mano o usando una planetaria con la frusta a foglia. Il risultato è uguale, la differenza consiste nel tempo di lavorazione: a mano occorrono circa venti minuti, con la planetaria molto meno.
Procediamo unendo farina, zucchero e lievito, quindi il burro, lo zafferano sciolto in pochissimo latte,  le uova e il sale. Amalgamare, bene e a lungo, a seconda del tipo di lavorazione che adotteremo, sé necessario aggiungere poco latte. La consistenza dovrà essere piuttosto dura che morbida, ma comunque ben amalgamata.  Quando l’impasto sarà pronto, metterlo a riposare per due ore.
Formare dei bastoncini della lunghezza di circa cinque centimetri, passarli nel cimino (sé necessario spennellarli con poco latte, in modo che i semi di sesamo aderiscano bene in tutta la superficie) e adagiarli su una teglia foderata di carta da forno. Mettere in forno preriscaldato a 220° per circa dieci minuti. A questo punto abbassare la temperatura del forno a 150° e proseguire la cottura per altri 10 – 15 minuti.

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venerdì 16 settembre 2011

SPAGHETTI CON LE VONGOLE ALLO ZAFFERANO

SPAGHETTI CON LE VONGOLE 
ALLO  ZAFFERANO


INGREDIENTI
350 g di spaghetti
un kg di vongole veraci
200 g di pomodori
una bustina di zafferano
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
un ciuffo di prezzemolo
2 spicchi d'aglio
sale

PREPARAZIONE: Lavate bene le vongole sotto l'acqua corrente, mettetele in una larga padella con un mestolo d'acqua e fatele aprire a calore moderato. Man mano, togliete dal fuoco quelle che si aprono e sgusciatele, tenendone alcune nelle conchiglie per la decorazione finale. Filtrate l'acqua delle vongole con una garza e conservatela in una tazza. Scottate i pomodori in acqua bollente, pelateli, tagliateli a metà, privateli dei semi e riduceteli a dadini. Fate soffriggere gli spicchi d'aglio in un'altra padella con l'olio; eliminateli quando prendono colore e mettete nell'olio i pomodori, l'acqua delle vongole e lo zafferano; mescolate bene, aggiungete le vongole sgusciate e il prezzemolo
tritato. Cuocete gli spaghetti in una pentola con abbondante acqua bollente salata e scolateli al dente; metteteli nella padella con il sugo e fateli saltare per qualche istante a fuoco alto, sollevandoli con 2 forchettoni. Trasferiteli sul piatto da portata, guarniteli con le vongole nel guscio tenute da parte e, se vi piace, con altro prezzemolo crudo, tritato fine. Serviteli caldissimi.

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sabato 10 settembre 2011

ECOLOGIA: Slow Food alla festa Cfl di Treviglio

Slow Food alla festa Cfl di Treviglio


Slow Food alla festa Cfl di Treviglio

Cosa è Slow Food?

Slow Food è un'associazione internazionale no-profit, conta 100 000 iscritti, volontari e sostenitori in 150 Paesi, 1300 Condotte - le sedi locali - e una rete di 2000 comunità che praticano una produzione di cibo su piccola scala, sostenibile, di qualità.

Fondata da Carlo Petrini nel 1986, Slow Food opera per promuovere l'interesse legato al cibo come portatore di piacere, cultura, tradizioni, identità, e uno stile di vita, oltre che alimentare, rispettoso dei territori e delle tradizioni locali.

Il motto di Slow Food è buono, pulito e giusto. Tre aggettivi che definiscono in modo elementare le caratteristiche che deve avere il cibo. Buono relativamente al senso di piacere derivante dalle qualità organolettiche di un alimento, ma anche alla complessa sfera di sentimenti, ricordi e implicazioni identitarie derivanti dal valore affettivo del cibo; pulito ovvero prodotto nel rispetto degli ecosistemi e dell'ambiente; giusto, che vuol dire conforme ai concetti di giustizia sociale negli ambienti di produzione e di commercializzazione.

Clicca qui per vedere tutte le attività dell'associazione

http://www.slowfood.it/





ECOLOGIA: Slow Food alla festa Cfl di Treviglio: Slow Food alla festa Cfl di Treviglio Cosa è Slow Food? Slow Food è un'associazione...


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CIBOVICINO dal 7 al 18 settembre



I giorni 7, 8 15 e 18 a Nembro sara’ protagonista la fiera del consumo consapevole.
Appuntamento per grandi e piccoli, incontri con i produttori, seminari di approfondimento, laboratori del gusto.



CIBOVICINO: dal 7 al 18 settembre



I giorni 7, 8 15 e 18 a Nembro sara’ protagonista la fiera del consumo consapevole.
Appuntamento per grandi e piccoli, incontri con i produttori, seminari di approfondimento, laboratori del gusto.

 http://resbergamasca.wordpress.com/

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mercoledì 7 settembre 2011

insalata energetica




insalata energetica 

l ritorno dalle vacanze non è un momento facile. Sembra che il rientro in città, dopo un periodo di vacanze sia per la maggior parte delle persone, una fonte di stress e anche di stato depressivo. Non lasciamoci prendere dallo sconforto e manteniamo il benessere acquistato in vacanza. Aiutiamoci con un'insalata energetica, ricca di sapore e di ingredienti benefici. Insalata energetica Ingredienti: (per 4 persone) Insalata verde mista Germogli di soya freschi 2 cucchiai di piselli 1 cucchiaio di noci o mandorle tritate 2 pere 100 gr. di formaggio tipo fontina o caciottina non stagionata 50 gr. di spinaci freschi da insalata 1 grappolo d'uva sale q.b. erba cipollina e basilico 1 cucchiaio di senape olio extra vergine d'oliva aceto balsamico Procedimento: Lavate bene verdure e frutta. Tagliate tutte le verdure piccoline, sgranate gli acini d'uva e tagliate a dadi le pere. Sciacquate i germogli e scrollate l'acqua in eccesso. Tagliate il formaggio a dadini. Frullate insieme la senape con 2 cucchiai d'olio, una presa di sale, erba cipollina, qualche foglia di basilico, una tazzina di aceto balsamico. Mescolate in una ciotola tutti gli ingredienti, condite con la salsina. Decorate con foglie di basilico. Servite l'insalata, accompagnando con crostini di pane.


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venerdì 2 settembre 2011

ANGULI E CIBUDDA , SARDEGNA


ANGULI 'E CIBUDDA


 RICETTE DALLA SARDEGNA

INGREDIENTI

un chilo e mezzo di cipolle
un chilo di pomodori pelati
300 gr di casu de fitta salato
300 gr di lardo
500 gr di farina bianca
40 gr di zucchine
sale

PREPARAZIONE: Tritare gli ingredienti e impastare con la farina e acqua tiepida salata in modo da ottenere un impasto morbido ma abbastanza consistente. preparare con l'impasto delle pizzette di 15 cm di diametro e 2 cm di spessore. infornarle a forno caldo (200°) dopo aver sistemato sul fondo della teglia delle foglie di cavolo. servire caldo.

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