In questo modo potrete consolarvi, e se anche il cibo che portate in tavola non sarà buono, almeno sarà bello da mangiare.
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La metà del cibo prodotto nel mondo viene sprecato |
- Sloweb |
Se la crisi energetica sta spingendo la società odierna verso un utilizzo più responsabile delle risorse del pianeta cercando fonti alternative ed un uso più efficiente limitando dispersioni e sprechi, sembra che la stessa cosa non succeda per quanto riguarda la produzione alimentare. La metà del cibo prodotto al mondo viene infatti sprecato, questo è il dato sconcertante che emerge da una ricerca presentata a Stoccolma nel corso del World Water Week e condotta dallo Stockholm International Water Institute, dallo UN Food and Agriculture Organization e dall'International Water Management Institute. All’ultimo vertice sulla crisi alimentare (giugno 2008), la Fao ha fatto dell’incremento della produzione alimentare il cavallo di battaglia per risolvere l’emergenza, mentre l’agroindustria preme per l’introduzione massiccia di ogm che (secondo loro) riuscirebbero a nutrire l’intera popolazione mondiale. Ma a Stoccolma si è dimostrato che il problema è altro, si tratta di spreco vero e proprio anziché di crisi di produzione. Il rapporto ha calcolato che nei Paesi poveri tra il 15% e il 5% del cibo si perde in fase di raccolta e tra il 15% e il 20% nelle fasi di trasformazione, trasporto, immagazzinamento. Nei Paesi ricchi invece lo spreco si concentra nel momento successivo all’acquisto, siamo noi consumatori cioè a gettare quantità immani di cibo perfettamente edibile. Invece di cercare di produrre sempre di più stressando le risorse e gli ecosistemi del nostro pianeta, il consiglio dei ricercatori a Stoccolma è di dimezzare lo spreco di cibo entro il 2025, migliorando l’utilizzo dell’acqua, promuovendo un consumo più responsabile di cibo nei Paesi ricchi e ottimizzando la produzione di alimenti. Fonte : Environment News Service Blogeko.info Luca Bernardini l.bernardini@slowfood.it |
400 g pasta tipo bavette 4 carciofi 6 cucchiai polpa di pomodoro 1 limone 4 cucchiai olio d'oliva 1 noce burro basilico tritato sale | |||
Mondare i carciofi, tagliarli a spicchi molto piccoli e spruzzarli col succo di limone. In una padella scaldare 4 cucchiai di olio e farvi appassire i carciofi. Unire la salsa di pomodoro e salare. Cuocere coperto per 15 minuti. Lessare le bavette, scolarle e condirle con il sugo ai carciofi, basilico tritato e una noce di burro |
Filetto di salmone g 850 Champignon g 500 Carciofi nr 5 Aneto 1 mazzetto Erba cipollina 1 mazzetto Olio extra vergine oliva g 120 Succo di un limone Sale e pepe q.b. |
·Mondare e lavare gli champignon. ·Mondare i carciofi e conservarli in acqua e limone. ·Affettare sottilmente il salmone e porlo su una placca leggermente unta. ·Tagliare i carciofi e gli champignon a lamelle sottili e condirli con sale, pepe, poco limone, olio e aneto tritato. ·Cuocere il salmone in forno salato e pepato per 1 minuto a 250° . ·Disporre l’insalatina sul piatto e aggiungere il salmone mezzo cotto e disposto a rosa. ·Guarnire con erba cipollina affettata sottile e un filo di olio a crudo. |
Terra Madre 2010 |
La quarta edizione dell’incontro mondiale della rete di Terra Madre si svolgerà a Torino dal 21 al 25 ottobre 2010, in concomitanza con il Salone Internazionale del Gusto.
L’incontro riunirà, per cinque giorni, oltre 5.000 rappresentanti di comunità del cibo, cuochi, docenti, giovani e musicisti provenienti da tutto il mondo e impegnati a promuovere una produzione alimentare locale, sostenibile, in equilibrio con il pianeta e rispettosa dei saperi tramandati di generazione in generazione. Leggi sul blog di Terra Madre il messaggio di benvenuto di Carlo Petrini, Presidente di Slow Food Internazionale .......................................................... Clicca qui per seguire Terra Madre 2010 in diretta Giovedì 21 ottobre a partire dalle 14h30, saranno trasmessi alcuni momenti della cerimonia di apertura. Domenica 24 ottobre a partire dalle 19h00, segui la cerimonia di chiusura. Per la diretta di Terra Madre, si ringrazia Top-IX
Fra le novità di Terra Madre 2010, la centralità delle diversità culturali e linguistiche, e dunque la salvaguardia delle etnie, delle lingue autoctone, la valorizzazione dei valori dell’oralità e della memoria.
I protagonisti della giornata di apertura rappresenteranno alcune tra le più significative comunità indigene del mondo (americane, asiatiche, africane ed europee) e i discorsi della cerimonia saranno pronunciati nella loro lingua madre. Tra la seconda e la quarta giornata dei lavori i delegati potranno seguire i Laboratori della Terra. La seconda giornata sarà dedicata in particolare all’approfondimento di otto temi cruciali per il futuro dell’agricoltura e del pianeta (dalla biodiversità alle energie rinnovabili all’educazione, alle conoscenze tradizionali). Nella terza, invece, si svolgeranno gli incontri regionali delle comunità. In occasione della chiusura ufficiale di Terra Madre sarà presentato il documento sulle politiche alimentari e la sostenibilità, con le proposte della rete per un futuro sostenibile. Durante i giorni dell’evento ci saranno postazioni fisse per ricevere informazioni e presentare i progetti legati all’educazione del gusto (orti, progetti con le mense…), alla biodiversità (Presìdi e Mercati della Terra) e per organizzare, nella propria comunità o nel proprio paese, il Terra Madre Day, la cui seconda edizione si terrà il 10 dicembre 2010, in tutto il mondo. Uno spazio importante sarà dedicato alla rete dei giovani di Terra Madre, e, ovviamente, ai suoni di Terra Madre. |