La frutta Secca
Accanto alle favolose ed indiscusse proprietà benefiche e salutari della frutta fresca e di stagione, cerchiamo di non sottovalutare le altrettante qualità della frutta a “guscio”, tra l'altra notevolmente rivalutata, negli ultimi anni, dalla ricerca scientifica.
Fonte inestimabile di energia, di proprietà antiossidanti e di vitamine A, B ed E e di grassi polinsaturi, la frutta secca si è guadagnata un posto di tutto rispetto sulla tavola degli italiani.
Le nocciole per esempio, sono una ricchissima fonte di vitamina A e apportano bellezza e lucentezza alla pelle e agli occhi;
Le mandorle ricche di fibre e di sali minerali, quali ferro, calcio, zinco e manganese aiutano a combattere la fastidiosa stitichezza, e sono un toccasana in caso di ansia, stanchezza ed insonnia;
I pinoli sono un'ottima fonte di proteine e possono essere l’alternativa a chi mangia poca carne e pesce, ideali se usati se arricchire piatti a base di verdure e pane tostato;
Le arachidi e i fichi secchi sono abbastanza 'energetici' perché ricchi di carboidrati e ne consiglio un adeguato consumo agli sportivi prima dell'attività fisica o da integrare nell'alimentazione del bambino, nello spuntino di mezza mattina, ad un frutto fresco, sostituendo definitivamente il classico panino con salame o mortadella.
I pistacchi sono ricchi di ferro e potassio e fortemente consigliati a soggetti che soffrono di anemia o di ritenzione idrica, e non solo. Da studi americani è emerso che ha una azione cardioprotettiva in soggetti con ipertensione normale ed ipercolesterolemia, ricco di polifenoli ha una interessante attività antiossidante, e in un modello sperimentale ha mostrato inoltre, una azione antibatterica, antifungina ed antinfiammatoria.
In ultima analisi, ma non meno importante, è il consumo delle delle prugne ricche di potassio e, diversi studi anno dimostrato come, il suo regolare consumo sia capace di mantenere un buon livello di pressione artesiosa e, di garantire una buona salute delle ossa perché riduce l'eliminazione del calcio urinario.
Ben noti sono, grazie all'elevato contenuto in fibra, le proprietà di regolazione intestinale delle prugne: oltre a ridurre il tempo di transito delle feci, riducono notevolmente il rischio di tumore del colon ed emorroidi.
Negli ultimi anni, studi sono stati condotti per valutare i benefici che possono apportare il consumo, moderato, di noci e noci pecan, fonte inestimabile di grassi polinsaturi precursori di omega 3. Una ricerca condotta dal Medical College of Georgia, (Augusta) ha evidenziato che le noci pecan sono fondamentali per prevenire problemi di cuore e malattie cardiovascolari, riducendo il tasso di trigliceridi e di colesterolo nel sangue. Il loro contenuto in fibra favorisce il transito intestinale e previene il cancro del colon. E’ stato dimostrato che la presenza della frutta secca ed in particolare delle noci nella dieta alimentare (su un campione di donne e uomini afro-americani con alto tasso di mortalità causata dall’incidenza delle malattie cardiocircolatorie) riduce del 30-50% tale disturbo.
Tuttavia, credo sia fondamentale precisare che non tutti possono godere dei benefici della frutta secca. Soggetti che manifestano disturbi renali, soggetti che seguono regimi dietetici ipocalorici e diabetici, dovrebbero ridurre o addirittura evitare il consumo di questa frutta. Così anche chi soffre del morbo di Crohn o di rettocolite ulcerosa che deve ridurre il consumo di fibra.
Quanto consumarne?
Consiglio di assumerne 30-35 grammi (noci, nocciole o mandorle) fino a 5 volte a settimana (spuntino ideale da consumare in palestra, in ufficio, a metà mattina o pomeriggio) tenendo presente che circa 100 g di frutta secca apportano pressocché 600 calorie. Ridurre l'assunzione a 20 g per la restante frutta (fichi, uva secca, prugne...).
Da evitare il suo consumo dopo i pasti, specie se abbondanti: apportereste al vostro organismo molte calorie.... e tenetevelo bene a mente anche, e soprattutto, durante le festività natalizie!
Un suggermento:
Provate ad aggiungere la frutta secca all’insalata mista (noci) o alla macedonia (ideali i pinoli e le mandorle) o nei dolci casalinghi (bene per nocciole e pistacchi), renderete i vostri piatti non solo appetitosi, ma anche più completi dal punto di vista nutrizionale.
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