giovedì 23 giugno 2011

Un'altra economia è possibile , Domani i Gas sbarcano all'Aquila


Un'altra economia è possibile 
Domani i Gas sbarcano all'Aquila

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Tre giorni di incontri, dibattiti, laboratori. Di passeggiate, teatro, musica. Ma soprattutto tre giorni, il 24, 25 e 26 giugno, per dare una spinta nella giusta direzione all'economia sconquassata dell'Aquila e provincia. È questo l'obiettivo principale dello 'Sbarco Gas 2011', il convegno nazionale dei Gruppi di acquisto solidale organizzato per quest'anno nel capoluogo abruzzese.
Sono ormai trascorsi più di due anni da quel 9 aprile 2009 tristemente noto per il terremoto di grado 6.3 della scala Mercalli che attorno alle 3 e mezzo del mattino devastò l'Abruzzo causando 309 morti e 2000 feriti. Da allora si è assistito a tentativi molto diversi di intervento per la ricostruzione delle zone terremotate.
Dall'altisonante 'New Town' proposta dal governo, una schiera di palazzine disposte attorno ad un centro commerciale che gli urbanisti definirono “a rischio ghetto” e i magistrati hanno messo sotto osservazione per odore di mafia negli appalti, al 'progetto Eva', portato avanti da un team di architetti volontari assieme ai cittadini, che mira alla ricostruzione in chiave ecosostenibile e a costi ridottissimi di Pescomaggiore, piccolo borgo di soli 45 abitanti.
Ciò che invece proprio stenta a ripartire è l'economia locale. Le botteghe dei commercianti restano chiuse, così come i negozi e i ristoranti. Ecco che per dare una mano i gruppi Gas italiani hanno deciso di organizzarsi per svolgere proprio a L'Aquila il loro ritrovo annuale.
“Il capoluogo era un punto di riferimento, un nodo importante anche per i produttori locali, biologici – ci ha spiegato Manuela Cozzi, una delle promotrici dell'evento –. La crisi economica, i cui effetti sono stati moltiplicati qui dal terremoto, ha affossato soprattutto queste reti di micro-economia, alle quali è necessario dare un nuovo slancio”.
Da qui, dunque, l'idea di richiamare l'attenzione su L'Aquila. “Ci siamo costituiti come rete di economia solidale anche per creare una rete di relazioni; per riscrivere l'economia aquilana partendo da modelli di economia sostenibile. Ci siamo candidati per accogliere il convegno nazionale gruppi d'acquisto e la rete gas ha accolto di buon grado questa proposta, cui stiamo lavorando da ottobre”.
Il convegno dei Gas assume così, per quest'anno, un respiro più ampio. Si pone come un momento di riflessione su modelli economici diversi, dal basso, incentrati sul chilometro zero e sui prodotti locali. “Non ci sarà solo il convegno, ma si parlerà di tutta una serie di buone pratiche dal basso cui ispirarsi. Parleranno rappresentanti delle Transition Town, dei Comuni Virtuosi. Parlerà Roberta Carlini, autrice del libro 'L'economia del noi'”.
È attesa una partecipazione molto ampia, anche per questo oltre ai dibattiti e alle conferenze gli organizzatori hanno deciso di arricchire il programma con momenti culturali, spettacoli, eventi musicali, visite guidate e passeggiate nella città e nel territorio. E ai margini del convegno sarà allestito un mercato contadino con i produttori agricoli locali e regionali e quelli di artigianato rurale.
“Quello che vogliamo fare – ha concluso Manuela Cozzi - è reinventare nuove forme di relazione, privilegiando il chilometro zero e valorizzando quella grande varietà di prodotti che l'Abruzzo offre in maniera così generosa, dallo zafferano, alle lenticchie, ai formaggi biologici di animali ancora transumanti”.
L'Aquila, costretta dal destino a ripartire da zero si propone come una fucina a cielo aperto per sperimentare una nuova economia. La sua drammatica vicenda potrebbe così far scattare la molla del cambiamento sociale.
Per saperne di più: www.sbarcogaslaquila.it



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