olio e i semi
di lino
I semi di lino sono alimento fondamentale nella cucina naturale.
Grazie al loro elevato contenuto di acidi grassi polinsaturi (omega-3 in primis) i siemi di lino e l’olio di semi di lino sono indicatissimi per tutti colori i quali soffrano di patologie cardiovascolari, ipertensione e diabete.
Ma da dove proviene questo alimento?
Come dice il nome, i semi di lino provengono da una pianta erbacea, il lino (Linum usitatissimum), che può essere coltivata, ma che cresce anche spontanea.
Già dall’antichità, il lino era usato per ricavare preziose fibre tessili. I frutti del lino contengono dei piccoli semi: come dicevamo, i semi di lino hanno un notevole contenuto di grassi polinsaturi, ma non solo. Sono anche ricchi di mucillagini, che conferiscono ai semi di lino una lieve azione lassativa purchè ingeriti con un’adeguata quantità di liquidi, proprietà che si somma a quelle protettive ed emollienti di questi semi.
Come utilizzare i semi di lino:
I semi di lino possono essere utilizzati, leggermente tostati, come condimento saporito e salutare di insalate, pani o torte salate.
Dai semi di lino si ricava il rinomato olio di semi di lino: costituito per lo più da trigliceridi di acidi grassi polinsaturi essenziali (omega-3, omega-6 o vitamina F), l’olio di semi di lino è parimenti importante per chi soffra di malattie di tipo cardiovascolare.
Importante è che venga assunto nelle quantità corrette e abbinato ai corretti alimenti. E’ infatti indicato per condire pasti poveri di grassi animali e zuccheri, come per esempio un pasto a base di verdure e carni bianche, altrimenti i grassi polinsaturi dell’olio di lino non verranno assimilati correttamente nel nostro organismo.
L’altra cosa importante da ricordare è che deve trattarsi di olio di lino naturale, estratto a freddo e senza additivi chimici.
Infine, una nota sul corretto consumo e conservazione dell’olio di lino: va infatti ricordato che una volta aperto, l’olio di lino va consumato in massimo un mese e va conservato in frigorifero.
Gli acidi grassi essenziali sono sensibili alla luce e alle alte temperature, con le quali si alterano rapidamente. Ovviamente, per la medesima ragione, l’olio di semi di lino non va utilizzato per la cottura, in fritture ed altri utilizzi a caldo.
Ma dove comprarlo? Per trovare in commercio sia i semi (che possono essere scuri o dorati come quelli della foto) che l’olio di semi di lino, dobbiamo rivolgerci ai migliori negozi biologici.
http://www.tuttogreen.it/gli-ingredienti-della-cucina-naturale-lolio-e-i-semi-di-lino/
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