Una protesta scoppiata ad ora di cena. I profughi ospiti al residence
( CREATE APPOSITAMENTE ) che hanno trasformato l’immigrazione in un business,
L'obiettivo della sollevezione dei profughi era la Sxxxx che gestisce il denaro che serve a sfamare i Richiedenti Asilo ( che non possono lavorare come firmato da Maroni del Partito Lega Nord ) ed il residence di accoglienza.
REGOLAMENTO DI DUBLINO FIRMATO DA MARONI - LEGA NORD E SCAIOLA - FORZA ITALIA se vuoi leggi qui: http://cipiri.blogspot.it/2015/04/regolamento-di-dublino.html
Il regolamento Dublino II (formalmente regolamento 2003/343/CE) è un regolamento dell'Unione Europea, in tema di diritto di asilo.
Giorgia Meloni, sta davanti a facebook con il braccio destro alzato, ha pubblicato questa foto .
Giorgia, si è scandalizzata perché di fronte a un cibo giudicato immangiabile, i profughi hanno protestato.
Giorgia, che non ha mai assaggiato un cibo COSI', non sa cos'è un cibo MALSANO. I profughi, che invece l'hanno assaggiato sanno cos'è, se ne sono accorti subito. Anche perché sono richiedenti asilo, alcuni di loro laureati, e sanno che se la comunità europea paga 35 euro al giorno per vitto e alloggio, e qualcuno dà loro questo cibo , significa che qualcun'altro si è intascato I SOLDI della loro cena.
Giorgia sopra a questa foto ha scritto "hanno lanciato i vassoi in strada". Giorgia, mente.
I Richiedenti Asilo hanno adagiato le pietanza plastificate sull'asfalto, alcune di queste sono aperte perché il cibo prima lo hanno assaggiato, e il fatto che cibo in terra non ce ne sia rende chiaro anche il procedimento con cui questi vassoi sono stati adagiati sull'asfalto: cioè attraverso una protesta in forma di resistenza civile, che ha previsto appunto l'appoggiare i vassoi in terra, per poter essere visti e fotografati, e poi sedersi intorno. Come hanno fatto.
VOI MANGERESTE DEL CIBO
CON L'ETICHETTA CHE TI DICE
CHE E' STATO CONFEZIONATO 1 ANNO FA ?
Non hanno urlato, i richiedenti asilo, non si sono strappati i capelli, non li hanno strappati agli operatori, non hanno spaccato il centro. Loro no. Loro hanno protestato attraverso il digiuno.
Probabilmene se avessero avuto un ufficio stampa avrebbero mandato i comunicati stampa ai giornali e avrebbero convocato una conferenza stampa, ma non sono Giorgia Meloni del Partito Fratelli D'Italia e Matteo Salvini del Partito Lega Nord. Per fortuna sono migliori, anche se l'ufficio stampa non ce l'hanno.
PS. l'opzione "mangi questa minestra o salti dalla finestra" non è un'opzione, è un ricatto. Ricordiamocelo sempre. Esattamente come accade al lavoratore costretto dodici ore nei campi, o in fabbrica, o a tre euro l'ora in un call center, l'opzione del padrone "se non ti va bene vattene" non è un'opzione, è un ricatto. E di fronte ai ricatti resistere è un dovere, anche di chi non è ricattato.
Le 3 bufale di Giorgia Meloni sulla rivolta degli immigrati
1) Lo Stato italiano spende 30 euro al giorno per ogni immigrato
La storia dei 30 euro che, secondo la vulgata di una certa parte politica, sarebbero dati ogni giorno agli immigrati, è falsa: lo Stato italiano non dà soldi agli immigrati ma agli enti incaricati di gestire i centri di accoglienza. La storia dei 30 euro nasce da una (volutamente?) errata interpretazione dei bandi delle prefetture per la gestione dei centri, che prevedono un tetto massimo di spesa di 35 euro a persona accolta. Si tratta di un bando, quindi per vincerlo le cooperative presentano progetti a costi ribassati, con una diretta ripercussione sulla qualità dei servizi. Agli immigrati non viene dato neanche un euro in contanti ma un buono o una carta prepagata per un valore di 2,50 euro al giorno (ma la cifra non può superare i 7,50 al giorno per nucleo familiare, quindi se si è in quattro si ricevono soldi per tre persone e basta). Inoltre viene consegnata una tessera telefonica da 15 euro all’ingresso nel centro. Nel resto dei 35 euro (se va bene) deve starci tutto: vitto, alloggio, pulizia, affitto dei locali, vestiario, ecc.
2) Lo Stato dà i soldi agli immigrati invece che alle famiglie italiane
Non è vero. Lo Stato non sposta fondi destinati alle famiglie italiane per darli agli immigrati. I fondi in questione sono stanziati in compartecipazione dell’Unione Europea, che prevede un finanziamento dei progetti di accoglienza. Se non ci fossero immigrati da accogliere non ci sarebbero quei soldi, quindi non potrebbero essere destinati ad altri fini i ogni caso.
3) Il 90% degli immigrati non ha diritto all’asilo politico
Un’altra bufala, grande quanto una casa: secondo gli ultimi dati forniti dal Ministero degli Interni (risalenti a febbraio 2015) le richieste d’asilo accolte sono il 51% del totale. Il 49% dei richiedenti asilo non ottiene lo status di rifugiato,
Giorgia Meloni e Matteo Salvini avete assaggiato il CONTENUTO DI QUEI VASSOI ?
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