TILICCAS
 
INGREDIENTI
500g di farina di grano duro
250 di semola
 100g di strutto
1 limone
30g di zucchero
1kg di mandorle sgusciate
500g di miele o saba
Granella colorata
  
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PREPARAZIONE:
 Lasciare le mandorle in ammollo in acqua calda per  qualche ora a secondo di quanto sono secche, come vedete che la buccia  si stacca pelatele tutte, asciugarle e tostarle leggermente in forno,  senza che prendano colore, quando saranno fredde pestatele in un mortaio  riducendole in poltiglia, per assorbire l’olio che fuoriesce è  consigliabile aiutarsi con qualche cucchiaiata di semola che assorbe  l’unto 10% di semola rispetto alle mandorle, ponete il miele o la saba  in una casseruola aggiungete la scorza di limone le mandorle mescolate a  fuoco basso, se vedete che l’impasto resta troppo secco aggiungete  miele o saba. Quando il composto si stacca dalle pareti spegnete e  lasciate raffreddare.
Mischiate la farina alla semola rimasta e  aggiungendo l’acqua necessaria impastare e lavorate bene, quando la  pasta e bella liscia e cominciano a formarsi nella superficie delle  piccole bolle incorporare lo strutto, formare con la pasta una palla  avvolgerla nella pellicola da cucina e lasciarla in frigo un’oretta,  trascorso questo tempo dividere la pasta in 4 pezzi, in modo che una  parte si spiana il resto aspetta al fresco.
Per spianarla potete  usare il mattarello o la macchina della pasta, l’importante è non  scaldare la pasta e rendere la sfoglia più sottile possibile, da zona a  zona il formato delle tilicche varia, nel Montiferru si usa farle lunghe  il più possibile, piegandole a zig zag accostati con le spire vicina  una all’altra. Nel Nuorese invece si usa porzionarle in pezzi da 10/15  centimetri e formare dei motivi a cuore o spirali o altre figure a  seconda della fantasia.
Il procedimento è sempre uguale, dalla  sfoglia con la rotella dentata, si tagliano delle lasagne larghe 3  centimetri, al centro della sfoglia si mette una striscia di ripieno  dello spessore - di una sigaretta, (volendo se la consistenza lo  permette potete aiutarvi con un sacco da pasticcere, se invece il  ripieno e solido potete formare dei grissini sulla spianatoia  infarinata) si accostano i lembi della pasta lasciandoli aperti come una  U, si dà la forma voluta, si allineano in una teglia protetta dalla  carta da forno, e si passano in forno caldo a 160 C° sino che la pasta è  bella asciutta, deve solo asciugare non cuocere e assolutamente non  deve prendere colore, come le tirate fuori dal forno col ripieno ancora  caldo, spruzzatele con granella colorata, spostatele nel vassoio o nella  scatola dove vanno conservate, solo quando sono completamente fredde,  in quanto da caldo sono molto fragili, in scatole chiuse si conservano a  lungo.
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